Festività...Varie...

29 dicembre 2007

Passato questo Natale, mi sono fatta una domanda: cosa significa ai nostri tempi questa ricorrenza?
Antichi popoli, legati alle forze della Natura, attenti a cogliere i cicli del tempo, rispettosi dei ritmi scanditi dal Sole e dalla Luna, in questo periodo festeggiavano la vittoria della Luce sulle Tenebre, a partire dal Solstizio d'Inverno fino al 25 Dicembre i giorni erano dedicati al Sole...la cultura dei Romani non perse l'occasione di inglobare una tradizione molto sentita nei paesi Nordici...e con l'avvento del Cristianesimo...bhè...ci siamo trovati il Natale...
se mi guardo in giro proprio non riesco a capire oggi che significato si possa dare a questa ricorrenza...a parte le abbuffate, lo scambio di regali...e a volte retorici auguri scambiati tra persone i cui rapporti si limitano alla superficialità...
Il mio Natale invece è stato di recupero delle mie radici...di osservazione della natura...di contatto vero con la terra...e con la mia famiglia, che davvero ha un collante unico e fortissimo...e ancora una volta mi è dispiaciuto non aver conosciuto il mio bisnonno, uomo che aveva conoscenze enormi....so solo che la notte di Natale passava ore a cavallo della mezzanotte fuori, con un lume...al suo rientro con poche parole diceva con estrema precisione l'andamento dell'anno per i raccolti...Sono alla disperata ricerca di qualcuno che abbia almeno in parte la conoscenza che aveva lui...che aveva tramandato oralmente a mia nonna, ma anche lei non ha avuto molto tempo per dirmi tutto...ma è proprio difficile...certe cose haimé non si trovano digitando la parola chiave su Google...
Passando alla prossima festa che ci aspetta...il Capodanno...bhè che dire...come ogni inzio, si coglie l'occasione per buttarsi dietro le spalle tutto ciò che non ci piace e si fanno tutti i riti propiziatori per accalappiarsi lo sguardo benevolo della Fortuna...io ne approfitterò per fare il punto della situazione...e per i miei nuovi buoni propositi...;-D
A tutti allora Buon 2008...mah...l'otto è un numero che non mi piaceva, nonostante sia onnipresente nella mia vita...l'otto è il numero del trionfo della verità...il numero che indica il raggiungimento di una stabilità lunga e duratura...chissà...in fondo non è poi così bruttino come sembra...però è bisestile...non depone a suo favore...bisognerà impegnarsi molto...mi sa...

21 Hanno subito L'Incantesimo:

Moticanus ha detto...

E' emblematico che nell'era digitale, della rete, dei blog, della cultura fatta suon di click si rimpianga quella tramandata di bocca in bocca, fatta di osservazione e meditazione! E' dura a dirsi ma è proprio così!

- Moticanus
- LaProvDiRagusaInBlog
- 0932Blog.it

Anonimo ha detto...

Tu parli di "collante unico e fortissimo" Bruja, ...ed in fondo è proprio la febbre e la ricerca spasmodica, forse inconsapevole, di ciò che ormai ci sfugge, che ha generato in occidente fenomeni enfatizzati quanto controversi -(perchè altrove ben altri sono i problemi, quando le uniche esigenze restano di che cibarsi e sopravvivere agli orrori)-: new age, culti e ritualità a volte deliranti altre deleterie, erbe amiche, fiori di bach, oli essenziali, spiritualità, prendersi cura di sé, bioenergetica, massaggi, medicina alternativa, ayurveda, slow food, filosofie orientali, naturalismo... quel calderone improbabile, subito riassorbito e sfruttato dal business, di atteggiamenti e tendenze che spolverate e analizzate in modo più puntuale dicono una sola cosa: la perdita di una identità di una umanità che dovrebbe commuovere e creare pena, per la sua smania di autodistruzione e redenzione allo stesso tempo. Gli sforzi in entrambi i casi sono scanditi nell'ordine del micro e del gigantesco, nel personale e nel planetario.
Oggi che ogni cosa è snaturata di ogni valore, la redenzione da questo malessere assume la forma di un grido disperato. E se non puoi guardare al passato, se ogni storia, tradizione, memoria, sono svanite come neve al sole, dove trovare una luce che dia la speranza di un futuro che è già domani, se non in un ritorno alle origini?
Ciò che affascina delle antiche o "primitive" culture è proprio questo, il mistero ed il fascino di una ritualità che restituisce un valore grande anche alle cose più insignificanti, dove il rapporto intimo tra l'uomo e la terra, la vita quotidiana e l'ambiente circostante, ristabilisce un equilibrio insito nell'universo.
C'era più anima durante l'assedio di Troia, sotto le crociate o durante la prima guerra mondiale, che oggi. La guerra ha accompagnato l'evoluzione dell'uomo nella sua storia moderna; invenzione terrificante da quando una casta guerriera ha spodestato più antiche società matriarcali, dove erano le Sibille a detenere il potere filosofico, taumaturgico, divinatorio, custodi del sapere quando la vita dell'uomo era scandita dalle fasidella natura, nel culto della fertilità, delle acque edella madre terra. Grandi segni hanno lasciato antichi popoli, a rimembranza dei solstizi, apici in cui la natura cambiava marcia, si rigenerava per sostenere ancora e ancora quel ciclo di vita e di morte, immutabile da miliardi di anni.
Quei solstizi che andrebbero festeggiati nel silenzio delle notti in un deserto, in riva al'oceano o nel folto dei boschi, in raccoglimento e meditazione... per esplodere in nuova vita in baccanali di canti e danze, suoni e colori, vino e allegria sfrenata...
quei momenti del solstizio d'nverno o d'estate che non mi esce facile ricordare, da quando ero ragazzo, quando la vita sembrava un'autostrada infinita da percorrere o un cassetto enorme che poteva contenere ogni sogno, ogni speranza, ogni futuro possibile.
Namasté

Giancarlo Guzzardi ha detto...

... dimenticavo: un saluto ed un sereno anno a venire.

Sergio Montis ha detto...

Buon Anno cara Bruja, che sia per te un anno felice, pieno d'amore e di serenità.
Con tutto il cuore
Free

Lone Wolf ha detto...

Sottoscrivo in toto quanto hai così ben descritto coll'esempio del tuo bisnonno.
Ma sono conoscenze (assai preziose) che ormai latitano anche tra i "nuovi" anziani. Ammesso che la categoria esista ancora.
Circa i buoni propositi, io stavo lanciando l'inziativa "Fioretto 2008". Entro il 31 dicembre, menare a sangue Silvio Muccino.

Sergio ha detto...

Cara streghetta, grazie per la visita e per l'augurio che ricambio di cuore. Sei riuscita, poi, a piegare la maglietta? Io finalmente ce l'ho fatta! :-)))
Il 2008. Mah?! Il proverbio dice: anno bisesto, anno funesto. E la spietata analisi, che condivido, di Giancarlo non lascia molte speranze. Eppure io sono un poco più ottimista, e penso che bisognerebbe rallentare un po' questo ritmo frenetico e innaturale che ci condiziona. Chissà, forse riusciremmo anche a recuperare le nostre radici e magari, in qualche sperduto angolo del mondo, c'è ancora chi sa osservare i segni della terra e predire il raccolto.

Anonimo ha detto...

Da buona teatrante, sono superstiziosa... Ma il bisesto non mi dice granché... Ho avuto disgrazie ben grandi in anni non bisestili... Ho avuto fortune enormi in anni detti funesti... Bho... Qui non so che dire. Ma una cosa è certa: martedì saremo uguali precisi, sempre i "noi" del 31 dicembre!
Una buona sorte a te, con nove baci, nove abbracci e nove buone notizie in arrivo per te nel nuovo anno!!!
Rebecca

Kniendich ha detto...

Cosa è rimasto del significato del Natale, oggi? Ben poco, nessuno infatti sa o vuole sapere cosa il Natale possa e/o voglia significare intrinsicamente, o almeno a nessuno importa più saperlo... quello che conta è cercare spasmodicamente un posto dove poter spendere i propri soldi più o meno inutilmente, accecati da un lavaggio di cervello che la televisione a scopo prettamente commerciale, promuove ogni anno, crisi o no.

E' indegno, ad esempio, che si pensi ancora oggi al regalo come a qualcosa che va fatta solo per tradizione... il regalo che è il risultato del simbolismo promosso dalle sacre scritture attraverso i Re Magi, dovrebbe piuttosto essere qualcosa che si sente per davvero, non qualcosa che va fatto "perchè è Natale" perchè è proprio questo che rende una festa così interiormente bella, come un qualcosa di particolarmente commerciale... solo per addobbare un mini albero di natale ci vogliono almeno 150 euro... poi vuoi non acquistare piatti dorati e tovaglie rosse? altri 150 euro... e i regali ? insomma perchè sprecare risorse in questo modo indegno? Non sono assolutamente d'accordo... il Natale non esiste più, esiste solo un motivo per spendere chiamato natale, ma che non ha nulla a che vedere con la festa in se...

Comunque ti auguro uno splendido 2008 ricco di tutto ciò che desidera il tuo cuore...

daniela ha detto...

Cara Bruja, l'8 è il numero che simboleggia l'infinito. Messo in orizzontale in matematica ha proprio quel significato. 2+8=10, che indica il compimento, la perfezione, la durevolezza di una stabilità. Insomma, con queste premesse dovrebbe essere un anno non troppo negativo no? Riguardo al fatto che sia bisestile invece non mi pronuncio perchè non ne so molto al riguardo. Mi documento però.
E visto che ritengo che siamo solo noi gli artefici del nostro destino non mi preoccupo se non di migliorarmi e di migliorare il mondo interno a me. Auguro anche a te la stessa cosa. Buon 2008, e buone magie!

Chit ha detto...

l'otto era il numero della mia maglia a calcio e, finchè ho giocato, m'ha portato bene. Sarà così anche per te, vedrai...

Purtroppo causa adsl prima, amici ospiti fino ad oggi e postumi del veglione riesco a rimettermi online solo oggio quindi... andati quelli di fine anno non mi resta che augurarti un buon 2008 e che l'impegno, paghi!?
;-)

Un abbraccio

Mimmo ha detto...

auguroniiiii! ;)

Eva ha detto...

Brujaccia auguroni...

se metti l'otto a dormire ne viene fuori l'infinito... dai é carino ;)

Un bacio

Unknown ha detto...

Auguri Bruja ! :-)

Viol ha detto...

Ciao streghetta,
grazie per le belle cose che scrivi sempre!
ho visto che hai inserito sul tuo blog anche una voce Licenza.
Mi puoi spiegare di cosa si tratta e se è una cosa gratuita?
grazie e Buon Anno!!!

Sergio Montis ha detto...

Un rapido passaggio per un salutino, ciao cara un abbraccio

Baol ha detto...

Dalle mie parti non è la notte di Natale quella da cui si capisce come andrà il raccolto.
Poi c'è un'altra usanza meteorologica: dal primo di dicembre si vede com'è il tempo; dal primo al dodicesimo rappresentano i mesi da gennaio a dicembre dal tredicesimo al ventiquattresimo i mesi da dicembre a gennaio...sembrerà strano ma quest'usanza la fa anche mia madre e vede come sarà il tempo nell'anno nuovo :)

Kniendich ha detto...

Ciao streghetta... come va??

Anonimo ha detto...

ciao e buon anno anche se in ritardissimo :(
sai...sono d'accordo con te..anno bisestile, speriamo bene.
Per quanto riguarda il numero otto...beh non saprei, a me ha portato bene e male. Un abbraccio

Simone ha detto...

Ciao Bruja..
Buon anno anche a te..

Sergio Montis ha detto...

Buona domenica, cara ed
un abbraccio

Kniendich ha detto...

Ciao streghetta, dove sei finita ??? A proposito non vedo il mio link ...

ciaoo

 
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