La valigia sul letto...

25 maggio 2007


...Si...di nuovo la valigia sul letto...ma ormai solo per vacanze...parto per una settimana...
Un oggetto strano...la valigia...ne sono affascinata...si...subisco il fascino di alcuni oggetti che tra di loro non hanno nessuna relazione...
I bicchieri di cristallo con il gambo lungo...sottili...sensuali se di cristallo liscio...opulenti se lavorati o colorati...
Le pentole di ogni forma e dimensione...ricordo ancestrale di pentoloni per le pozioni...(?)...:-)
Le borse grandi...alla Mary Poppins...ci posso infilare tutto e all'occorrenza tirare fuori il necessario...anche se trascinarle dietro è faticoso...
Le scarpe con tacchi vertiginosi...
...e le valigie...le valigie possono contenere una vita intera...o forse più...
Sono stata per tanto tempo con la valigia sempre aperta...poi mi sono sentita prigioniera del loro senso di precarietà...ho messo radici...e ora a parte qualche rara eccezione, la valigia è solo l'inizio di un viaggio...quindi...oltre ai vestiti che alla rinfusa metto dentro...di solito lascio sempre tanto spazio...per i sogni...le aspettative...e per tutti i ricordi belli da mettere dentro al ritorno...

...Ascolta...

19 maggio 2007

Bhè...mi viene da sorridere...l'altro post aveva come titolo '....shhhh....', mentre questo '...Ascolta...'...strani legami...
Non credo al caso...credo che ci sia sempre un motivo per gli eventi, per le reazioni, per le azioni, per i bisogni che che a volte nascono dentro di noi....
Nonostante io sia una strega, vivo in questo secolo, e come ben potete immaginare, le streghe non vivono più nei boschi, non hanno dei pentoloni dove rimestano pozioni magiche tutti i giorni....una strega moderna vive in un condominio, guida, lavora, va in palestra, ha una vita di relazioni, fa la spesa al supermercato..insomma è una normale donna del nostro secolo...ma allora cos'è che fa di una normale donna una strega?...Così, mi verrebbe da dire che la differenza la fa l'impostazione culturale nei confronti della vita...si vedono altre cose, oltre il velo del reale, del tangibile...oltre ovviamente ad una modalità di affrontare la vita credendo ciecamente nelle potenzialità del bene...una strega bada a sè stessa tendenzialmente solo con le proprie forze...ricorre agli altri solo se strettamente necessario, deve stare attenta a non trovarsi in situazioni difficili solo perchè è stata un pò superficiale e trascurata...una strega è una donna sensibile, intelligente, calma e pacata, sempre sorridente...e cosa fondamentale, vede sempre il lato positivo delle cose....niente la abbatte...e la cosa fondamentale di essere strega: cercare di far andare le cose della propria vita come desidera lei...ma solo della sua vita però, sia ben chiaro...nessuna coercizione o imposizione agli altri... (Wow...mi sono descritta in maniera fantastica...;-D...perdonatemi questo eccesso di autostima...che anch'esso fa parte dell'essere strega...:-))
Ma a volte tutto questo è estremamente faticoso...le energie richieste sono tante...ultimamente avevo postato il bisogno del silenzio...il silenzio è magico...si ascoltano suoni senza suono, si aprono squarci interiori che lasciano intravedere mondi strani...
Ho ascoltato ... questa è la formula magica per eccellenza ... Ascolta ... il mio corpo mi ha chiesto una pausa...
Da buona strega, oggi gli concederò quello che mi ha chiesto ...pausa... relax... coccole... seta... vento... mirra... vaniglia... fiori... piume...


Oggi voglio fluttuare...come questi miei fiori...


...shhhh...

15 maggio 2007

....silenzio....
Stasera sento il bisogno del silenzio...avete mai provato ad ascoltare il silenzio?
Io si...ed è una musica meravigliosa...un vortice infinito fatto di vibrazioni senza suono...

Questo è come io visualizzo il mio silenzio

Il mantello II Parte

04 maggio 2007

Ed eccomi di nuovo qui per continuare la nostra storia....:-)
(Prima Parte)


II Parte

Il mercante dormì di gusto quella notte, e tutte le notti seguenti.
Le sue giornate erano diventate sempre più piene di impegni...e le notti dormiva profondamente.
Non ricordava assolutamente niente dell'incontro alla fontana, ma stranamente, da allora, la sua vita aveva preso un'altra piega...era in pace con il mondo, tutto gli sembrava meraviglioso, meraviglioso l'amore con sua moglie, meravigliosi gli occhi dei suoi figli che scoprivano la vita giorno per giorno, meravigliosa la vita che gli si apriva davanti ogni mattina al sorgere del sole...
I suoi affari andavano a gonfie vele, ad ogni fiera o mercato di bestiame sempre più clienti si rivolgevano a lui, sembrava quasi che le sue capacità di convincere la gente fossero improvvisamente aumentate...la vita gli sorrideva....
Una notte, tornando da una fiera, fu sorpreso nel mezzo del cammino, da un forte temporale...il cavallo era irrequieto, i lampi e i tuoni lo agitavano molto...ma la strada era deserta, non sapeva come calmare il suo stupendo animale, e anche lui cominciò a sentire una certa inquietudine...
Avvistò da lontano una luce
-Forse una casa - pensò - magari potrò trovare un pò di riparo -
e leggermento rinfrancato e con il cuore pieno di speranza, si diresse verso la luce.
Effettivamente in breve tempo avvistò una casa, nè bella, nè brutta, nè vecchia, nè nuova, una casa di contadini, come se ne poteva incontrare lungo le strade di montagna che collegavano paesi distanti tra di loro.
Speranzoso, accarezzò il suo cavallo e bussò alla pesante porta di legno.
Un contadino, un uomo come tanti, gli aprì la porta e, vedendolo in quelle condizioni, sotto quel temporale, senza neanche dargli il tempo di dire una parola, gli aprì la porta, dicendo
- Sei il benvenuto, forestiero -
Ripararono il cavallo nella stalla e poi fu invitato a scaldarsi e asciugarsi davanti ad un camino...
Il mercante si guardava intorno, in quella casa sconosciuta, con un uomo sconosciuto che lo aveva accolto, si sentiva stranamente bene, circondato da uno strano calore...
Le fiamme nel camino gli scaldarono le ossa, e poco a poco uno strano calore si impossessò anche della sua anima...
Il contadino era piuttosto silenzioso, disse solo
- Tra poco rientrerà mia moglie e ci preparerà qualcosa da mangiare -.
Restarono ancora un pò in silenzio a guardare le fiamme...la porta si aprì ed entrò una donna, nè giovane, nè vecchia, nè bella, nè brutta...una contadina come tante...
Uno strano brivido percorse la schiena del mercante...il mantello che la donna si tolse dalle spalle gli aveva provocato uno strano tremito interno...ma pensò che fosse un brivido dovuto al freddo che aveva preso...
La donna scomparve in una stanza e in men che non si dica portò a tavola una pentola con un succoso stufato per cena....
Si sedettero a tavola...la donna riempì un piatto di stufato e nel porgerlo al mercante per un attimo le loro mani si sfiorarono e i loro sguardi si incrociarono: il tempo si fermò, il mondo reale circostante scomparve e da quegli occhi nocciola in un lampo apparvero tutti i colori del mondo e tutte le esperienze di mille vite vissute...un attimo, niente di più di un attimo...
Il mercante stavoltà oppose tutta la resistenza che la sua mente potè fornigli e con bramosia allungò la mano per toccare quella donna...solo la punta del dito indice sfiorò la mano della donna, un secondo, la donna si ritrasse e il suo sguardo divenne di ghiaccio...l'indice bruciava come una ferita fatta da un ferro rovente...
Mangiarono in silenzio, il temporale era passato e il mercante riprese la strada di casa...ma un tormento ardeva come un fuoco dentro di lui...quella notte non dormì...
Non dormì neanche la notte seguente...uno strano fuoco lo stava divorando dentro...piano piano nella sue mente tutto cominciò a tornare al posto giusto...ricordò la donna della fontana, ricordò quegli occhi...ricordò il mantello...e capì che da quel giorno tutta la sua vita era cambiata, tutto andava a gonfie vele...siiii...era lei...la donna del mantello...la donna che gli aveva cambiato la vita...ora si...ora lui sapeva...che strano fascino aveva la consapevolezza di aver ricevuto quel dono...la sua fantasia cominciò a galoppare...avrebbe potuto sfruttare molto di più ora le sue capacità e avrebbe potuto fare soldi a palate...
Avrebbe...ma così non fu...giorno dopo giorno cominciò la sua lenta discesa...gli affario tornarono a languire, tanta fatica per venedere qualche capo e ricavare ben poco per sfamare la sua famiglia, la casa gli apparve di colpo vecchia e malandata, la moglie era sfiorita, curva sulla vita, i bambini non facevano che martellargli la testa con i loro pianti...
Il mercante non riusciva a farsene una ragione...non si spiegava tuti questi eventi...
Ad una fiera c'era una specie di veggente, cartomante...circospetto si sedette sul panchetto un pò sgangherato della vecchia e si fece leggere la mano...la veggente cambiò espressione non appena ebbe preso nelle sue mani quella del mercante...le sue dita ricurve, con la pelle raggrinzita, sfiorarono quella specie di bruciatura sull'indice e con severità guardandolo negli occhi disse
- Mi dispiace amico, oggi non è il tuo giorno fortunato...non saresti dovuto venire da me - .
Il mercante fece una risata nervosa e disse che non credeva affatto a certe cose, quindi qualsiasi cosa gli fosse stato detto, lui non ci avrebbe creduto...
ma la veggente, con un sorriso triste gli disse
- Amico mio...tu hai fatto qualcosa con il cuore, sei stato toccato dalla magia di una potente strega...sei stato molto fortunato...ma...-
- Ma cosa? - disse a questo punto il mercante impaziente
- Ma - ripetè la veggente - non hai saputo accettare il dono. La tua curiosità ha rovinato tutto...hai voluto sapere la verità, hai voluto sfidare un potere che non ti è dato conoscere...ma soprattutto non ti sei mostrato degno di questo regalo...e il regalo così come ti era stato dato...ti è stato tolto -
- ah...chiacchere....solo chiacchere - disse il mercante alzandosi...ma una strana angoscia si impadronì di lui....
Sulla strada del ritorno, si sentì sulle spalle la stanchezza di tutta una vita...capì...capì che aveva osato sfidare poteri che non erano per lui...ma soprattutto capì che la sua avidità aveva rovinato tutto...e mesto tornò alla sua triste vita...

The End

La mia nonna mi raccontava questa storia con nomi e cognomi di persone e dettagliate descrizione dei luoghi della stoia, luoghi che io ben conosco, e conosco anche i figli del mercante...è certo che la storia di quella famiglia ha avuto per un breve periodo un picco di fortuna, ed è certo che hanno molto sofferto la povertà in un periodo successivo...la mia nonna mi diceva sempre che certi doni non sono per tutti...

Le streghe sanno ricompensare degnamente chi fa loro del bene...ma guai a chi cerca di approfittare di loro...sono destinati alla sconfitta...




 
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