Libri e Psicologia Spicciola

28 luglio 2010

Come si fa a farsi prendere dall'ansia se ti accorgi che in casa hai solo tre libri che non hai ancora letto e che non ti ispirano neanche granché?

Io non so come ciò possa accadere, ma questo è quello che succede a me: una specie di crisi senza nessuna spiegazione, sentirsi senza terra sotto i piedi, con poca aria da respirare...arrancare tra pareti che non riconosci più come quelle di casa tua...guardare ogni posto, le mensole, i comodini, gli sgabelli, la libreria...gli occhi corrono veloci su quelle coste in cerca di una luce, uno spiraglio, qualcosa che possa alleviare il tuo male...la tua inesauribile sete di avere fogli profumati d'inchiostro, di stampa, tanti fogli, dove sai che puoi tuffarti per vivere tante vite, per prendere tanto da portare nella tua vita...
Tutto il contrario, quindi, del senso di appagamento, di curiosità, di tranquillità che invece ho quando rientro a casa e accumulo sulle mie già alte pile di libri, le mie nuove pagine da sfogliare...
...
...
quasi come quando rientro con due o tre paia di scarpe nuove e qualche vestito
...
...
ho letto che esiste la biblioterapia...
con i libri si possono curare un sacco di disturbi....
io dico invece che senza libri avrei un sacco di disturbi...:-)


10 Hanno subito L'Incantesimo:

Stefano ha detto...

No so.Io ad esempio qualche tempo fa compravo dei libri e poi non li leggevo!
mah!
byeee!
:)

marge ha detto...

Io a volte sento il bisogno di leggere un libro romantico, a volte un giallo e a volte un saggio....non so se leggere serve veramente a curare l'anima ma io mi lascio molto condizionare nella scelta del libro dal mio stato d'animo!
Sicuramente perdo più tempo in una libreria per la scelta di un libro che in un negozio di scarpe!!

Anna Righeblu ha detto...

In alcuni casi ho provato il desiderio di tornare a leggere, di nuovo, un libro già letto; forse perché non ne ricordavo granché...
Nelle scelte sono condizionata dai gusti, dallo stato d'animo, dal suggerimento di un amico, dalla curiosità suscitata da un titolo o da una recensione.

Ernest ha detto...

Si anche io senza libri non ce la potrei fare... quelle pile che tengo in po' ovunque mi danno sicurezza, ogni tanto mi ritrovo incantato a scrutare la mia libreria, sfogliarne qualcuno, rivedere una copia già letta... sicuramente una terapia, averli!
un saluto

Baol ha detto...

A volte mi capita ed io, di solito, rileggo un libro già letto

Marco Dale ha detto...

Io invece ho una malattia ancora più grave di tutti,quando entro dentro Feltrinelli acquisto libri come fossero confezioni di latte,poi li metto in libreria alcuni li leggo altri dimentico anche di averli,e mi ricapita di acquistarli di nuovo ritrovandomi i doppioni!!!questo è il fascino maledetto delle librerie!!!

NordKappp ha detto...

No a me questo non capita. Non ne vado affatto fiera ma leggo poco. La stessa ansia mi viene però quando apro il frigo e mi accorgo che è quasi finito il latte. Ti prego non giudicarmi per questo...

chechimadrid ha detto...

ciao bruja! ma tu conosci un autore che si chiama MARIO BENEDETTI??? io penso che bisognerebbe imparare lo spagnolo solo per leggerlo!!!bacio

Chit ha detto...

... quindi sei la conferma vivente della veridicità della biblioterapia?! :-D
Un abbraccio

Alessandro Cassano ha detto...

Ciao Bruja,

quando pensi che un libro non sia in fondo cosi' interessante, chiudi gli occhi e pensa intensamente a un film tratto da un romanzo di Moccia.

Due minuti dopo troverai interessanti anche i sassi

 
La Bruja - by Templates para novo blogger 2007