...Colori...

27 marzo 2007

...su tela...meravigliosi...
Domenica sono stata rapita dai colori...La giornata era iniziata decisamente nel segno del grigio, sotto la pioggia, ma non mi sono lasciata abbattere...con un manipolo di fidi siamo partiti alla volta di Firenze...Una parentesi all'Ikea, e all'uscita alla pioggia e al grigio si era sostituioto un pallido celestino dovuto alla voglia del sole di squarciare le nuvole...
Il tuffo nei colori è avvenuto quindi alla mostra di Cezanne...ah...che meraviglia...a parte le prime due sale di dipinti modesti, le tre sale dedicate a Cezanne erano piene...piene di colori, di luce...assolutamente incredibile il tocco del pennello: rimango esterefatta davanti a poche pennellate che riescono a dare delle rappresentazioni meravigliose...in più il genio del pittore, che affascina con quella sua strana inconcludenza...capolavori bellissimi non finiti...da un lato pezzi di tela completamente bianca...si stufava forse? Non era soddisfatto di come gli era venuta l'opera e la lasciava lì? Mi sta simpatico per uesto...mi somiglia...;-)
E che dire di quelle ciliege della natura morta? Allungare la mano e prenderne una sulla tela, e poi un'altra e un'altra ancora...
Anche il Van Gogh in mostra...tanto di cappello...addirittura luminoso e chiaro...colori puri, diversi dagli altri Van Gogh che avevo già visto a Treviso nella bellissime due mostre a lui dedicate...
La giornata è finita nel segno del rosso...rosso peperoncino, quello che si usa in abbondanza nella cucina messicana, quello della sangria che va giù a meraviglia...quello dei lumini accesi a centinaia, quello del calori di quattro amici intorno ad un tavolo che mangiano condividendo tutto...:-)

Notte magica...

20 marzo 2007

....quella che sta arrivando...forse una delle più interessanti da questo punto di vista.

L'Equinozio di primavera, notte e giorno di ugual durata, segna l'ingresso del Sole nel segno dell'Ariete (tra l'altro il Mio Segno...) e la caduta dei valori lunari per far posto a quelli solari, con il legame al dio Marte, esaltazione di tutte le caratteristiche maschili fecondatrici...ma l'uguaglianza tra notte e giorno segna anche l'esaltazione e il perfetto equilibrio degli opposti, della dualità tra le forze maschili e femminili...la notte si presta quindi a riti che propiziano fecondità e rinascita...
Ed ora un piccolo excursus nella storia...
Gli Assiro Babilonesi dedicavano questo giorno al dio Tammuz, amante-sposo di Ishtar, che torna sulla terra in questo giorno dopo essere stato rapito dal regno sotterraneo...lunghe e complesse cerimonie precedevano l'arrivo ddell'equinozio...canti e finte battaglie contro la Terra, per aiutare Tammuz a tornare alla vita...
I Greci celebravano i Piccoli Riri Eleusini, a ricordare il ritorno di Persefone, figlia di Demetra, dal regno dell'Ade; questo a simboleggiare la rinascita dopo una morte mistica, della natura, la fecondità e la rigenerazione. I riti promettevano abbondanza, ricchezza, ma anche liberazione da angosce, dal dolore e un occhio di riguardo per ciò che sarebbe successo dopo la morte...
I Romani celebravano Mithra, dio della luce...e i Cristiani ci hanno associato la Pasqua.
Passano gli anni, cambiano le culture, ma i riti legati in qualche modo all'equinozio sono sempre legati al risveglio della natura, alla rigenerazione del corpo, la rinascita dello spirito...
Un'altra curiosità...i simboli della fertilità sono tanti, ma uno mi piace...l'uovo...
L'uovo racchiude all'interno la Dea (albume) e il Dio (tuorlo), mentre il guscio è la fusione perfetta di due simboli geometrici, cerchio e piramide, e racchiude e protegge i due elementi...a pensarci bene, tutto ciò che vive ha origine dalle uova: mammiferi, esseri umani, piante (il seme è protetto da un guscio...)...
Anche le uova di Pasqua non sono una novità allora...:-)
Buona notte...magica...fatta di incantesimi per la fertilità, per l'abbondanza e per il rafforzamento di legami...:-)

Nebbia

16 marzo 2007

E' venerdì sera...e sono veramente stanca...sono tornata a casa dopo il lavoro ed era una limpida sera dopo una giornata meravigliosa...sono uscita poco fa sul terrazzo e sono rimasta a bocca aperta...tutto è avvolto dalla nebbia...meravigliosa...
Ho sempre vissuto in posti dove la nebbia non è una costante...ora qui è veramente rara...mi affascina...tra i fenomeni atmosferici forse insieme alla neve, è quello che più mi piace...
La nebbia avvolge tutto ciò che noi consideriamo la nostra realtà...possiamo perderci nella nebbia, la nebbia azzera le distanze...la nebbia nasconde...la nebbia protegge...perchè la nebbia è come una immensa e sconfinata culla di nuvola dove rifugiarsi per trovare serenità...
Sono sicura che stanotte sognerò...

Explosion

09 marzo 2007

La vedete questa immagine? Ecco...è così che mi sento!!! Non preoccupatevi, non sono esplosa e non sto per esplodere....ma è solo un modo per rappresentare un mio stato d'animo di questo periodo...
Un paio di anni fa ho sentito di colpo dentro di me un bisogno fortissimo di colori, una necessità di avere in mano pennelli, di plasmare colori cremosi e di stenderli su superfici bianche...giochi cromatici anche senza senso, ma che mi permettessero di plasmare il colore...e quando l'ho fatto insieme ai pennelli ho usato le mani, tanto era fisico il bisogno del contatto con queste magnifiche paste morbide....e così quando sento il campanellino dentro di me...lo so che piano piano verrà fuori una forma da dipingere...
Ma ultimamente oltre a questo, sono un vulcano di idee, di creatività...ho disegnato dei loghi...che hanno pure riscosso successo...mi stanno venendo idee una dietro l'altra su lavori e decori da fare in casa per renderla finalmente mia...e il bello è che non solo mi vengono le idee e ho le visioni di come vorrei che fosse il risultato finale, dicevo, il bello è che le voglio fare io le cose...Ho il forte desiderio di cimentarmi in una serie di lavori più o meno artistici, da fare con le mie mani...voglio dipingere le pareti, voglio fare arabeschi utilizzando tecniche strane di pittura di ceramica a freddo con dorature, voglio usare fogli d'oro su vecchi lampadari a gocce, voglio restaurare e ridipingere mobili...ho già cominciato l'accerchiamento, come dico io...ho fatto ricerche in rete, ho cominciato a girare per negozi specializzati in materiali per fai da te...ho sfogliato libri, e domani mi butterò in uno di quei mercatini di antiquariato alla ricerca delle mie...cavie...Sono eccitatissima!!!!
Wow...che bella sensazione!!!!
Buon week-end...il mio sarà sicuramente bellissimo!!!

Luna Rossa

04 marzo 2007

Bhè, dopo una notte come quella appena trascorsa, non potevo esimermi dal parlare dell'astro misterioso e sensuale che ieri sera ci ha ammaliato con la sua bellezza...sono stata con il naso in sù per parecchio, come immagino tanti altri...

Le eclissi hanno sempre un fascino ancestrale credo e nell'ammirare la loro bellezza, credo che in ognuno di noi scorra un brivido perchè anche se ormai siamo a conoscenza della spiegazione di questa manifestazione, c'è qualcosa di misterioso e magico che ci turba...o no?
Le eclissi sconvolgono l'ordine delle cose, sono "innaturali", quindi un pò di timore lo incutono sempre secondo me, anche se la nostra parte razionale ha il sopravvento...
E' noto che gli astri e i loro moti siano sempre stati oggetto di studio da parte di tutte le civiltà...I Maya ne avevano capito i motivi e hanno lasciato delle tabelle con previsione precise delle manifestazioni del fenomeno, gli Assiro Babilonesi erano abbastanza vicini alla verità, così come gli Egizi e gli antichi cinesi...
Nelle credenze popolari questo fenomeno però ha sempre avuto un che di nefasto...anticamante i guerrieri se prima di una battaglia avvistavano una eclissi di luna, di comune accordo rinunciavano allo scontro...
Il mito più bello che ho letto legato alle eclissi di luna, risale al mondo greco: secondo una diffusa superstizione durante l'eclisse la luna veniva tolta, rubata, dal cielo...infatti la luna cadeva vittima di sortilegi, procedimenti magici, grazie ai quali le donne della Tessaglia, espertissime maghe, attiravano l'astro sulla terra, rubandolo al cielo, provocandone una discesa grazie alla quale avrebbero trovato poi sulla terra ingredienti potentissimi per le loro pozioni....La discesa dell'astro poteva essere probabilmente evitata facendo rumori forti che ne disturbassero o impedissero il suo appoggiarsi sulla terra...ancora nel medioevo i contadini correvano per i campi provocando rumori e suoni fortissimi a mò di scongiuro...Anche alcune antiche tribù Peruviane per contrastare la discesa della luna producevano dei suoni acuti, così come gli antichi cinesi che intendevano liberare l'astro dall'incantesimo che lo attirava sulla terra producendo suoni con dei tamburi...
Questa reazione è stata osservata anche in tempi più moderni: in Cambogia, i soldati di Pnom-Phen furoni visti sparare raffiche di mitra e lanciare granate verso la Luna durante una eclissi...
Sarà che amo pensare che oltre a quello che vediamo c'è altro, sarà che le piegazioni dei fenomeni tolgono un pò di fascino a questo meraviglioso spettacolo, ma mi piace pensare che dietro un eclissi ci sia ancora qualcosa di magico...

La Meraviglia

26 febbraio 2007

Stasera sono stata a vedere uno spettacolo che mi fa impazzire...i fuochi d'artificio...Lo spettacolo dei fuochi d'artificio mi fa perdere il contatto con la realta, ritorno bambina, la razionalità va in letargo, ed esce fuori solo la parte emozionale...alzo lo sguardo verso il cielo, apro la bocca e lascio che La Meraviglia dei colori, delle forme, attraverso i miei occhi penetri completamente in me...ed è gioia, gioia pura, semplice, appunto come quella che provano i bambini che si meravigliano davanti a qualsiasi spettacolo nuovo...
E dire che come quasi tutti i bambini, ne ero terrorizzata da piccola...la mia paura era che non si spegnessero in cielo e che mi cadessero addosso bruciandomi i capelli...che sono sempre stati portatori di paure per me...mah...chissà perchè...dovrò indagare su questo...ma non stasera, stasera mi addormenterò con l'immagine di milioni di piccoli pezzettini d'oro che scendono a pioggia da una meravigliosa fontana del cielo...

Il colore del cielo

25 febbraio 2007

Buona domenica...ho avuto una settimana impegnativa e sono un pò affaticata, ma io nel letto proprio non riesco a starci...avrei preferito dormire fino a mezzogiorno oggi, ma alle otto avevo già gli occhi aperti...

Oggi per come mi sento stanca ci sarebbe stato bene un rito per ricaricarmi di energia, un incantensimo dico...ma non si può fare...l'aria è troppo umida, pioviggina... e l'umidità ha effetti imprevedibili sulle energie, quindi meglio astenersi da certe pratiche...:-), ma in un certo senso, un pò di energia mi è arrivata lo stesso...
Mentre prendevo il mio adorato caffè sulla terrazza...(è strano ma non fa proprio freddo e si sta bene in vestaglia fuori...) respiravo profondamente l'aroma del mio caffè, guardavo la leggera pioggia che scendeva, e mi sono lasciata inebriare dal suo profumo...di domenica mattina siamo io e il solito gatto che mi guarda dal suo posto sotto l'albero di mimosa...si è stabilito un certo feeling tra noi...ovviamente...ci guardiamo da lontano, ci scrutiamo...ci annusiamo...ma ognuno rimane nel suo spazio...per ora nessun contatto ravvicinato...:-)
Ma c'è stata un'altra cosa che mi ha colpito stamattina...il colore del cielo...il cielo era viola...Nuvoloni carichi di pioggia, sfumature più scure e più chiare, movimenti repentini, agitazione in cielo...senso di pienezza...rimango sempre affascinata e rapita dalle manifestazioni della Natura...la magnificenza e la grandezza di alcuni spettacoli hanno un potere ipnotizzante su di me, ma nello stesso tempo eccitante....riesco a sentirmi un niente davanti a spettacoli in cui la Natura mostra tutta la sua potenza, ma nello stesso tempo riesco ad assorbire energia e ad eccitarmi, caricarmi...
Per un attimo ho danzato in un vortice di energia...non so se si può comprendere...ho allungato la mano a prendere la pioggia...un brivido mi ha percorso...fredda energia...posso rientrare...

Mhhhh...l'aroma del caffè

18 febbraio 2007

Mi sto sgomitolando...è domenica mattina...come sempre mi preparo il mio caffè e me lo gusto sul terrazzo guardando il mondo semi addormentato...l'aroma del caffè è ancora fluttuante nell'aria...mentre lo sorseggio la lampadina della curiosità si accende dentro di me...chi sarà stato a pensare di usare le bacche della pianta del caffè per farne questa bevanda...straordinaria?

Anche nel caso del caffè, le leggende sono tante...La prima vuole che in un monastero delle Yemen, un monaco essendo venuto a conoscenza da un pastore che le sue pecore erano irrequiete e pimpanti dopo aver mangiato certe bacche rosse, preparò un infuso per i suoi confratelli, e questi rimasero svegli tutta la notte a pregare.
La seconda leggenda invece è legata a Maometto, il quale accettò una bevanda nera come la pietra della Meccaa portatagli dall'Arcangelo Gabriele (mah questa commistione tra Maometto e l'Arcangelo non l'ho capita, però...) in un momento in cui non era tanto in forze, e subito si riprese....però la leggenda più bellina per me, è antichissima e originaria degli altipiani dell'Abissinia, e non se ne trovano molte informazioni è quella che narrava l'esistenza di questa bevanda nera e forte, sorgente di estasi e in grado di trasportare lo spirito fin sopra le sfere celesti...
Bhè...se le origini del caffè si perdono nella notte dei tempi, è certo però che secondo me ha sul corpo e sullo spirito degli effetti strabilianti...come sempre tutto sta nel saper gustare ogni cosa che facciamo nella vita, compresa una tazzina di caffè...Una tazzina di caffè da una sferzata di energia, aumenta la concentrazione, stimola la creatività...ma accarezza anche i sensi ed evoca sensazioni e ricordi...si possono ritrovare i sapori di giorni vissuti e magari scoprire qualcosa in più di sè...
Stamattina bevendo una tazza di caffè è stato come fare un viaggio attraverso i sensi...ho usato la mia sfera percettiva e sensoriale e ho fatto un viaggio nella memoria e nella immaginazione...

Maschere...

13 febbraio 2007

Bhè...siamo alla stretta finale...l'ultima settimana del Carnevale...o quasi...qui si continua per altri 5 giorni dopo il martedì grasso...E' d'obbligo parlare un pò delle origini del Carnevale...dalle testimonianze storiche, le maschere erano utilizzate dall'uomo fin dal Paleolitico, quando gli stregoni, durante riti magici e propiziatori, indossavano costumi adornati di piume e sonagli e assumevano aspetti terrificanti grazie a maschere dipinte, nell'intento di scacciare gli spiriti maligni (questa è la parte che chissà perchè, mi intriga di più...) Anche i Romani, che non si facevano certo sfuggire un'occasione per festeggiare, avevano i cosiddetti Baccanali, festeggiamenti in onore del dio Bacco; lungo le strade della città impazzavano i festeggiamenti che prevedevano anche l'uso di maschere, tra canti, balli e ovviamente fiumi di vino...
Io invece sono molto affascinata dalle maschere...la maschera si indossa per nascondere il proprio vero volto...la maschera si indossa per essere per una volta quello che non si è...ma la domanda che faccio è la seguente..."e se invece per una volta si indossasse la Vera Maschera?"...in altre parole...forse il Carnevale è l'occasione per essere finalmente se stessi...senza nessuna finzione...
Buon Carnevale...:-)


La festa di San Valentino

06 febbraio 2007

Si avvicina la festa di San Valentino...diciamo che questa festa ultimamente è assolutamente commerciale...credo sia stata rilanciata da una famosa casa produttrice di cioccolatini...ma io sono curiosa...e mi sono chiesta se questa festa è spuntata così dal nulla o se invece è legata comunque a qualcos'altro...e ho trovato qualcos'altro...ovviamente...:-)
Allora, probabilmente la maggior parte conosce San Valentino come il santo degli innamorati, il santo che per primo celebrò, in nome dell'amore, un matrimonio tra un cristiano ed una pagana (o il contrario...), il santo che donava fiori ai bimbi, ma perchè la festa cade il 14 febbraio? In questa data (o meglio il 15 febbraio) si celabrava un rito pagano molto molto antico, i Lupercali o festa della fertilità...durante i festeggiamenti in cui si banchettava e si ballava attorno a fuochi, i nomi degli uomini e delle donne che adoravano il dio Luperco, venivano inseriti in alcune urne e mescolati. Si estraevano così alcune coppie che avrebbero trascorso insieme un anno intero in totale intimità, per concludere il rito della fertilità. Ovviamente questo rito propiziava la fertilità della terra, ma anche delle persone che partecipavano alla festa. La Chiesa ovviamente non poteva approvare un simile comportamento, e così ingentilì la festa della fertilità del poco raccomandabile Lupercus, con il gentile San Valentino, che aveva a cuore gli innamorati....gira che ti rigira non si trova niente di nuovo nelle nostre usanze...

 
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