
Ho scoperto che questa donna, nota a molti per aver scritto Frankenstein, moglie del grande poeta Shelley, era una figura veramente affascinante.
Giovedì scorso ho interpretato, per le strade della città in cui Shelley è morto ed è stato cremato, il fantasma di questa donna in anticipo sui tempi.
Qualche tempo fa avevo parlato di quanto sia stimolante, affascinate e divertente, studiare i personaggi, cosa che ho imparato nel corso di teatro. Fare il fantasma di un personaggio è ancora più difficile...ma devo dire esperienza veramente intensa....
C'è stato un momento in cui per le stanze buie e le scale poche illuminate di un palazzo ottocentesco, con il vestito svolazzante, mi sono sentita evanescente, mi sono sentita fantasma...
Ho visto le riprese e mi sono fatta paura da sola...:-)
Sto entrando in punta di piedi in un mondo veramente affascinante...studiare e vestirsi di un personaggio è bellissimo...dovrò lavorare sull'essere quel personaggio davanti ad un pubblico.
"...invano ho tentato di far rivivere il tuo cuore...ho cercato nei reconditi anditi della mia anima, nelle notti tenebrose piene di paure, di trovare un corpo senz'anima e senza vita, per cucirci dentro il cuore immortale di un poeta che mai questa terra potrà dimenticare..."
(la leggenda narra che nonostante il poeta sia stato cremato, il suo cuore non è bruciato...è stato portato dagli amici di Shelley, Bayron ed altri, alla sua amata Mary. Quando Mary è morta in Inghilterra, con lei è stato sepolto anche il cuore di Shelley...la nascita di Frankenstein quindi potrebbe avere anche risvolti poetici...)